Un database con le informazioni personali di 1,2 miliardi di persone (fra cui email, numeri di telefono, account social) è stato trovato non protetto su un server in rete.
Chi vi scrive potrebbe infatti non essere un amico premuroso che si sta preoccupando di darvi una mano a risolvere un problema che affliggerebbe il vostro computer, bensì un hacker che il problema cerca invece di crearvelo.
Per il Garante per la Privacy occorre maggiore consapevolezza circa i termini di utilizzo dei propri dati personali da parte delle app installate sui nostri smartphone
Un'indagine fatta da 24 autorità garanti riunite evidenzia come gli utenti siano poco informati sulla gestione di dati personali effettuata da siti web e App.