Più di 3 milioni di file sono stati sottratti e ora i primi documenti sensibili sono stati diffusi, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza dei dati.
L’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi informa che si sta allargando una truffa ai danni di cittadini e operatori interessati alla registrazione di un marchio ovvero al deposito o rinnovo di un brevetto.